Visita guidata alla Basilica di San Nazaro in Brolo


Milano, Piazza San Nazaro in Brolo 5

 

La basilica di San Nazaro in Brolo o San Nazaro Maggiore è una delle quattro basiliche fondata da Sant’Ambrogio nel IV secolo ed è la più antica chiesa dell’Occidente ad avere una pianta a croce latina, inaugurando così una  nuova tipologia architettonica che avrà larghissimo successo.

 

La dedicazione ambrosiana la ricorda come Basilica Apostolorum e infatti al suo interno sono custodite, oltre alle reliquie di San Nazaro, anche quelle degli apostoli Andrea, Giovanni e Tommaso.

Del periodo paleocristiano, oltre alla struttura generale dell’edificio restano all'interno alcune epigrafi e parti del pavimento, mentre altri resti sono raccolti nel piccolo ma splendido museo della basilica. Nel 1075 un incendio devastò l'edificio, che venne prontamente ricostruito e abbellito con nuovi cicli decorativi; del periodo medievale restano tracce d’affresco nella Basilichetta di San Lino, all'interno del perimetro di San Nazaro, alcuni bassorilievi trecenteschi, uno dei quali ascrivibile a Bonino da Campione e altri affreschi risalenti al XIII-XV secolo.

 

Nel 1513 iniziarono i lavori per la singolare Cappella Trivulzio, posta all'ingresso della basilica, al posto dell’antico quadriportico antistante l’entrata: venne eretta come Mausoleo di Gian Giacomo Trivulzio, condottiero per conto di Luigi XII di Francia, occupatore di Milano dopo la caduta degli Sforza e realizzata da Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, di cui è l’unica realizzazione architettonica conosciuta. L’interno della cappella, entro cui avrebbe dovuto trovare posto un monumento equestre di Leonardo da Vinci mai realizzato, è disposta su tre livelli ed è arricchita da bifore, sarcofaghi e resti di affresco che le conferiscono un forte impatto monumentale.

 

Nel 1571 Carlo Borromeo riallestì quasi totalmente l’interno della basilica per adattarla alle nuove direttive della Controriforma e ne mutò radicalmente l’aspetto. A questo periodo risalgono alcuni interventi decorativi, alcuni di mano del Luini. Fortemente modificata il periodo barocco e neoclassico, la basilica oggi è contemporaneamente uno spaccato dei secoli trascorsi e testimonianza d’eccellenza della Milano antica.