CONNESSIONI CULTURALI
i MOnumenti delle piazze milanesi
dall'ottocento agli anni duemila
La visita guidata virtuale ai monumenti delle piazze milanesi dall'Ottocento agli anni Duemila ci accompagnerà in un itinerario attraverso le principali piazze della città, caratterizzate dalla presenza di sculture e opere d'arte che ci permettono di ripercorrere le tappe salienti della storia locale e nazionale.
All'indomani dell'unità d'Italia, Milano, come le altre città della penisola, su tutte Torino, va popolandosi di monumenti dedicati ai grandi protagonisti del Risorgimento. L'impresa della Galleria Vittorio Emanuele II viene così affiancata dall'erezione delle statue che omaggiano Cavour, nell'omonima piazza, Garibaldi, in largo Cairoli, e il re Vittorio Emanuele, in piazza Duomo, mentre il desiderio di celebrare le glorie nazionali del passato e del presente stimola la realizzazione dei monumenti a Leonardo, in piazza Scala, di Manzoni, nella piazza antistante la chiesa di San Fedele. Un simile fervore nell'ambito della scultura commemorativa, a cui si accompagna la diffusione dell'arte funeraria favorita dall'inaugurazione del Cimitero Monumentale, vede il suo culmine nel Monumento alle Cinque Giornate di Milano, vero e proprio simbolo della Milano risorgimentale, nonché manifesto e testamento della produzione di Giuseppe Grandi, scultore della Scapigliatura milanese, che dedicò oltre vent'anni alla realizzazione dell'opera.
Esauritasi la stagione risorgimentale, la stagione dell'arte di piazza conoscerà una nuova fortuna nel Novecento e negli anni Duemila qualificandosi, soprattutto negli ultimi decenni, come espressione della cifra artistica dei propri autori; ne sono un esempio il Grande Disco di Arnaldo Pomodoro, Il grande toscano di Igor Mitoraj e L.O.V.E. di Maurizio Cattelan. Un più forte e diretto legame con la città intrattiene invece Ago, filo e nodo di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, richiamo alla metropolitana milanese e omaggio alla proverbiale operosità di Milano.
La Connessione Culturale dedicata ai monumenti delle piazze milanesi dall'Ottocento agli anni Duemila offre una prospettiva insolita e curiosa per ripercorre la storia della città, consentendoci di ammirare nel dettaglio quelle sculture e opere d'arte che abitualmente sfuggono alla nostra attenzione.
Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.