CONNESSIONI CULTURALI

le divinità egizie

 

Connessioni Culturali: divinità egizie

 

L'appuntamento delle Connessioni Culturali dal dedicato alle divinità egizie vuole essere l’occasione per esplorare più nel dettaglio l’articolato universo spirituale dell’Antico Egitto, indagandone il complesso sistema di credenze, devozioni e riti, e scoprendone insieme le molte divinità cui gli Antichi Egizi si rivolgevano nella loro quotidianità, soprattutto nei momenti più difficili come quelli legati alla morte.

 

Prendendo spunto dalla mostra “Sotto il cielo di Nut”, organizzata presso il Museo Archeologico di Milano ed ora chiusa a causa dell’emergenza sanitaria in corso, la nostra Connessione Culturale ci accompagnerà alla scoperta non solo delle caratteristiche delle singole divinità egizie e di come queste venissero rappresentate da un punto di vista iconografico, ma anche delle articolate interpretazioni che gli Antichi Egizi si davano per spiegare l’origine degli dèi stessi e dell’universo.

 

Ad oggi il pantheon delle divinità egizie conta centinaia e centinaia tra dèi e dee, di cui conosciamo non solo il nome, ma anche gli attributi, i poteri e la raffigurazione spesso antropomorfa. Alcune di queste divinità sono più note di altre, come ad esempio Ra, il dio del sole, Osiride, il dio dell’Aldilà, e sua moglie Iside, o ancora Hathor, dea dell’abbondanza.

 

Particolarmente significativa era poi la figura del faraone, che per gli Egiziani rappresentava l’intermediario per eccellenza tra la sfera divina e quella umana, anche se i comuni abitanti dell’Antico Egitto potevano rivolgersi autonomamente alle divinità, spesso con l’ausilio della magia.

 

La Connessione Culturale dal titolo “Le divinità egizie” porrà infine particolare attenzione su quegli dèi e quei riti di massima importanza che legavano il transito dalla vita alla morte, indagando noti rituali funerari come quelli di imbalsamazione che avrebbero potuto concedere ai defunti di trasformarsi essi stessi in divinità, godendo così di una vita eterna oltre la morte.

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.