CONNESSIONI CULTURALI

le città ideali

Connessioni Culturali: città ideali

 

L’appuntamento delle Connessioni Culturali alla dedicato alle Città Ideali intende farci scoprire un tema di fondamentale importanza per il Rinascimento italiano, un argomento al centro di numerosi dibattiti teorici e dalle molte implicazioni culturali così come architettoniche.

 

I dettami di razionalità e simmetria, così come di funzionalità, armonia, estetica e geometria al servizio dell’uomo erano al centro delle discussioni intellettuali dell’epoca, e ben presto iniziarono a plasmare anche nuovi progetti di sviluppo urbanistico. Le città medievali erano caratterizzate da un forte sovrappopolamento e condizioni igieniche spesso spiacevoli, contraddistinte da strade piccole e tortuose e da uno sviluppo urbanistico talvolta casuale.

 

Ed è così che nel corso del primo Rinascimento nasce il discorso attorno alle cosiddette “città ideali”, un vero e proprio sogno urbanistico che il più delle volte rimane però solo allo stadio di discussione e progettazione a causa della sua intrinseca complessità realizzativa. Ne si trova infatti diffusa traccia nei trattati dell’epoca, come ad esempio nei testi di Filarete, Leonardo e Pietro Cataneo, che consacrano a modello ideale per la città rinascimentale una pianta simmetrica a schema radiale, come si attesta negli studi per la celeberrima ‘Sforzinda’, una città immaginaria progettata dal Filarete in omaggio al Duca di Milano, Francesco Sforza, intorno al 1464.

 

Il desiderio di dare forma a tali progetti urbanistici investì anche la pittura, che si cimentò infatti nella realizzazione di dipinti che ritraessero scorci di tale città utopiche, come si osserva nei tre celebri dipinti quattrocenteschi oggi superstiti dal titolo “Città Ideale”, il più noto dei quali conservato nella Galleria Nazionale delle Marche nel Palazzo Ducale di Urbino, - essi stessi capolavori di prospettiva - che ci permettono di meglio comprendere la complessità teorica e architettonica di simili progetti.

 

La Connessione Culturale dedicata alle Città Ideali ci farà dunque immergere nel cuore dei dibattiti rinascimentali, facendocene conoscere non solo i protagonisti ma anche portandoci alla scoperta di quelle città che di fatti furono costruite secondo i più puri dettami del primo Rinascimento, come Pienza, Palmanova e Sabbioneta, e che hanno avuto riflessi anche nei secoli successivi ergendosi a modelli di urbanistica utopica.

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.