Visita di approfondimento alla Pinacoteca di Brera:

la pittura del Quattro e del Cinquecento in Emilia e Marche


 

La visita guidata di approfondimento è dedicata a due regioni, l'Emilia e le Marche, che tra Quattro e Cinquecento devono la loro grande produzione artistica alla vivacità culturale delle loro corti, in grado di richiamare i più grandi artisti, intellettuali e letterati dell'epoca.

 

Nel territorio emiliano spicca la corte di Ferrara, dove la dinastia degli Este diede vita a una raffinatissima cultura, in cui gli studi umanistici e la riscoperta della civiltà romana si accompagnavano al culto per le scienze e l'astrologia. Da qui passarono i pittori fiamminghi e alcuni protagonisti del Rinascimento come Leon Battista Alberti e Piero della Francesca. Grazie a questo clima stimolante nacque la "scuola ferrarese" composta da Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti; gli ultimi due si trasferirono poi a Bologna, esportando così il loro originalissimo stile. 

 

Nelle Marche i centri che si distinsero furono quelli delle città di Camerino e di Urbino. Qui Federico da Montefeltro, diventato signore della città nel 1444, riuscì a raccogliere nella sua corte intellettuali e artisti del calibro di Piero della Francesca, autore, proprio per il signore di Urbino, della celebre Pala Montefeltro. Sempre allìambiente urbinate è riferibile la cultura artistica di Raffaello, di cui la Pinacoteca conserva lo Sposalizio della Vergine, opera nata per una chiesa di Città di Castello.

 

Arrichisce il panorama artistico marchigiano l'opera di Carlo Crivelli, pittore veneziano autore di un linguaggio personalissimo in grado di fondere gli elementi della tradizione targotica con le conquiste rinascimentali.

 

Continua il viaggio alla scoperta del ricchissimo e variegato panorama della pittura italiana tra Quattro e Cinquecento.

 

IMPORTANTE! Dal momento che, su disposizioni della Pinacoteca di Brera, i biglietti di ingresso sono nominali e quindi non modificabili né cedibili, le prenotazioni verranno chiuse 10 giorni prima della visita. Modifiche o disdette delle prenotazioni dovranno avvenire sempre entro 10 giorni dalla visita, pena l'impossibilità di richiedere lo spostamento della prenotazione o il rimborso.