Un anno in un'ora: Brera 1891


 

La prima Triennale di Brera del 1891 rappresenta una pagina fondamentale nella storia dell'arte italiana, vera e propria data di inizio dell'arte moderna nella nostra penisola. Gli elementi di novità presentati dalla manifestazione furono l'emergere della tematica sociale attraverso dipinti che avevano come protagonisti contadini, operai e gente comune, e l'affermarsi della tecnica divisionista che proponeva un nuovo metodo di applicazione dei colori.

 

A 125 anni di distanza, con la mostra "Brera 1891. L’Esposizione che rivoluzionò l’arte moderna" la Galleria Maspes di via Manzoni riunisce nella propria sede espositiva quattro capolavori che parteciparono a quella memorabile esposizione: i dipinti di Emilio Longoni L’oratore dello sciopero e La Piscinina, da allora mai più presentati insieme; la grande tela, finora data per dispersa, intitolata Fuori Porta di Giovanni Sottocornola, e Progresso e ignoranza di Filippo Carcano, caposcuola del naturalismo lombardo, opera successivamente modificata nel soggetto e nel titolo mutato ne In tempo di elezioni.

 

La visita "Un anno in un'ora: Brera 1891" vuole essere un'occasione speciale di approfondimento sulla storica manifestazione milanese attraverso l'osservazione e l'analisi delle quattro opere in mostra cui si accompagnano riferimenti ad altri celebri dipinti esposti in quel contesto, come Le due madri di Segantini e Maternità di Previati, che rappresentarono un'occasione unica di rinnovamento tematico e stilistico della pittura italiana che lascerà traccia nell'opera dei protagonisti del Futurismo, da Boccioni a Carrà.