Visita guidata alla chiesa

di Santa Maria Incoronata


 

La visita guidata alla chiesa di Santa Maria Incoronata porta alla scoperta di un piccolo grande gioiello del Rinascimento milanese.

Già ricordata nei documenti cittadini in età comunale, deve il suo attuale aspetto all'epoca sforzesca, quando Milano a seguito dell'instaurazione di Francesco Sforza come Duca di Milano nel 1451, inizia a dotarsi di molti prestigiosi edifici, degni di una città cortigiana e raffinata.

 

Coeva al riallestimento del Castello Sforzesco e all'edificazione della Ca' Granda, la chiesa di Santa Maria Incoronata costituisce, insieme alla chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, un raro esempio di chiesa doppia: il corpo di sinistra è quello più antico, dedicato inizialmente a Santa Maria di Garegnano e reintitolato in occasione dell'incoronazione ducale di Francesco Sforza. La chiesa di destra, intitolata a San Nicola da Tolentino è leggermente successiva e, al suo completamento, gli interni vennero congiunti creando un grande spazio unitario a pianta quadrata.

 

All'interno si trovano pregevoli sculture quattrocentesche, lapidi sepolcrali e lacerti di affreschi, tra i quali spicca un affresco attribuito al Bergognone con la singolarissima iconografia di Cristo premuto sotto il torchio, di cui non si conoscono altri esempi.

 

A lato troviamo il chiostro con resti di affreschi quattrocenteschi e accanto la preziosissima Biblioteca a tre navate, generalmente chiusa al pubblico ma visitabile con Milanoguida, che conserva affreschi raffiguranti i Dottori agostiniani e alcuni graffiti sulle pareti esterne: è questa una delle otto biblioteche umanistiche presenti in Italia, unica nel suo genere a Milano.

 

La visita guidata alla chiesa di Santa Maria Incoronata sarà dunque una scoperta di un luogo estremamente significativo del tessuto urbano milanese, che se da una parte evoca il prestigio monumentale della corte sforzesca, dall'altro conduce alla scoperta di un luogo ancora poco battuto dagli itinerari turistici e spesso poco noto agli stessi milanesi.