Visita guidata a Palazzo Clerici a Milano


 

Situato in un fitto tessuto urbano a pochi passi dal Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele II, in quella che un tempo era la “Contrada del prestino dei Bossi”, Palazzo Clerici deve il proprio nome alla famiglia originaria del lago di Como che acquistò l'edificio dalla storica casata milanese dei Visconti dei Consignori di Somma.

 

Arricchitisi grazie al commercio della seta e alle attività bancarie nelle terre di origine, una volta trasferitisi a Milano, i Clerici riuscirono ad ampliare il campo dei propri affari e a raggiungere alte cariche pubbliche, in un'ascesa sociale che raggiungerà il culmine durante gli anni della dominazione austriaca, soprattutto con la figura di Giorgio Antonio Clerici. I lavori di adeguamento dell'abitazione familiare da lui promossi erano mirati a fare di Palazzo Clerici una corte principesca, piena di gallerie destinate a ricevimenti pubblici e abbellita dall'esposizione di una collezione d'arte che poteva vantare opere di Tintoretto, Reni e Veronese.

 

L'intervento artistico più spettacolare promosso da Giorgio Antonio fu però la decorazione della volta della galleria di rappresentanza del Palazzo, affidata nel 1740 a Giambattista Tiepolo, che vi dipinse la scenografica Corsa del carro del Sole, accompagnata dalle allegorie dell'Europa, dell'Asia, dell'Africa e dell'America. La straordinaria opera dell'artista veneziano, interamente giocata su un geniale artificio prospettico-illusionistico costruito sull'intensità digradante dei colori, si accompagna a una serrata sequenza di porte, incorniciature e specchiere, impreziosite da stucchi dorati, rara e preziosa testimonianza della stagione rococò milanese.

 

Alla morte del marchese Giorgio Antonio, avvenuta nel 1768, il patrimonio della famiglia risultava ormai dissipato tanto che il successivo proprietario del palazzo, Francesco Clerici, dopo averlo ceduto all'arciduca Ferdinando d'Austria, figlio di Maria Teresa, e alla moglie Beatrice d'Este, in attesa di trasferirsi nel Palazzo Reale restaurato dal Piermarini, decise di affittarlo dividendolo in piccoli appartamenti. Venduto nel 1813 al governo napoleonico del Regno d'Italia, Palazzo Clerici divenne sede, nel 1862, della Corte d'Appello e dal 1942 è sede dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.

 

Seppur rimaneggiato nei suoi passaggi di proprietà, Palazzo Clerici mantiene ancora oggi visibili tracce dei suoi fasti settecenteschi. L'ampio cortile porticato ci accoglierà introducendoci in un percorso che attraverso lo scalone d'onore, la Sala da ballo, la Galleria degli stucchi, ci condurrà alla splendida Galleria del Tiepolo, uno dei più grandi capolavori dell'arte del Settecento presenti a Milano.