Visita guidata all'Abbazia di Casoretto


 

Spesso menzionata come Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia, l'Abbazia di Casoretto è pressoché sconosciuta alla maggior parte dei milanesi stessi, ma ha poco da invidiare ad altre chiese cittadine meglio note.

 

L’abbazia apparteneva alla Congregazione dei Canonici Lateranensi, che circa negli stessi anni stavano provvedendo alla costruzione della più centrale Chiesa di Santa Maria della Passione. Costruita nel 1472 dall’architetto Guiniforte Solari, lo stesso che lavorò in Santa Maria delle Grazie, l’abbazia ha mantenuto i suoi caratteri quattrocenteschi: la monumentale facciata in cotto profilato precede l'interno a tre navate dove si conservano pregevoli opere, tra le quali l’affresco con la Vergine Bianca della Misericordia, attribuita ad un maestro lombardo seguace della scuola di Pisanello e vicino ai modi degli Zavattari della Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza.

 

L'abbazia era una delle tre chiese di pellegrinaggio poste all’entrata di Milano, insieme a Santa Maria Rossa a Crescenzago e a Santa Maria Nera di Loreto, oggi scomparsa. Nei secoli essa ha mantenuto la sua centralità devozionale: in epoca sforzesca l’Abbazia di Casoretto conobbe la massima prosperità e rimase un polo importantissimo anche a fine Cinquecento, quando Carlo Borromeo, assiduo frequentatore dell’Abbazia, affidò a Pellegrino Tibaldi, suo architetto di fiducia, alcuni lavori di ristrutturazione

Accanto all’Abbazia si trova un chiostro completo solo di due lati ma con un’architettura peculiare, che conserva alcune lapidi provenienti dalla chiesa stessa.

 

La visita guidata all'Abbazia di Casoretto vi porterà alla scoperta di questo ingiustamente poco noto gioiellino del Rinascimento milanese.